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Sardegna Insieme

 Alghero (SS) 

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Ben venuti ad Alghero

è un comune italiano di 42.345 abitanti, costitutivo della rete metropolitana del Nord Sardegna in provincia di Sassari, in Sardegna.

È conosciuta anche come la Barceloneta sarda, ovvero "la piccola Barcellona": la città ha infatti conservato l'uso del catalano, di cui è un'isola linguistica e il 22,4% dei suoi abitanti lo parla nella variante algherese, riconosciuta dalla Repubblica Italiana (ex art. 6 della

Costituzione e legge n. 482/99) e dalla Regione Sardegna come lingua minoritaria.

Tale lingua sta ricevendo tutela attraverso programmi di insegnamento e di utilizzo ufficiale all'interno del territorio comunale.

Ad Alghero ha inoltre sede istituzionale una delegazione della Generalitat de Catalunya, il governo regionale della Catalogna.

Alghero è la terza città universitaria della Sardegna dopo Sassari e Cagliari, con la sede del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell'Università degli Studi di Sassari. È sede anche della Scuola per stranieri di lingua e cultura italiana di Alghero.

L'aeroporto che sorge nelle vicinanze di Fertilia, è il capoluogo della Riviera del Corallo, nome che deriva dal fatto che nelle acque della sua rada è presente la più grande quantità del prezioso corallo rosso della qualità più pregiata, pescato da corallari subacquei, attività che con la lavorazione e la vendita, da secoli ha avuto una grande importanza di carattere economico e culturale, tanto che un ramo di corallo è inserito nello stemma della città.

IL nome dallo scritto di Alberto Ferrero della Marmora nel 1983, sembra provenga da aliga “alga, erba marina”, che sarebbe stato trasformato in s'alighera  “ luogo dell'alga”, che è il nome della città nella lingua dei paesani dei dintorni.

Costoro parlano ordinariamente il dialetto sardo del Logodoro, un po' alterato; ma gli abitanti della città di Alghero , senza essere ormai dei Catalani “purosangue”, ne hanno conservato il linguaggio più o meno intatto; è questa lingua, circoscritta alle mura di Alghero, che parlano tra 

loro, pur comprendendo e conoscendo la lingua Sarda.

IL territorio di Alghero inizia la sua storia durante il neolitico .

La Grotta Verde, grotta sommersa sul promontorio di capo caccia , è stata oggetto di frequentazione a partire dal neolitico antico VI - V millennio A.C. le ceramiche rinvenute appartengono alla facies locale detta di " Filestru -Grotta Verde", con vasi globulari o piriformi con fondo convesso e con decorazione impressa, in parte del tipo cardiale. Altri frammenti ceramici appartengono alla cultura di Bonu Ighinu , del neolitico medio V-IV millennio a.C.

I numerosi ritrovamenti di vasi, statuette di Dea Madre , armi, vaghi di collana ed altro ancora permettono di ascrivere la necropoli al neolitico finale cultura di Ozieri e attestano il suo utilizzo fino nell'età del rame e del bronzo della cultura di albealzu - filigosa di monte claro del vaso campaniforme e in seguito alla cultura di Bonnanaro dell'età del bronzo antica c.1800-1600 A.C. , a cui appartiene la sepoltura di monte San Giuliano.

La presenza fenicia  è scarsa, legata alla necropoli Punico-Romana di Sant'Imbenia, come in tutto il nord della Sardegna e in età Romana la vita continua senza apparente soluzione di continuità. Alcune ville rustiche sono testimoniate in prossimità dei nuraghi, come la villa romana di Santa Imbenia. Ex-voto di epoca Romana e vasche in opera cementizia attestano la continuazione del culto presso un pozzo sacro nuragico in località "La Purissima". Il ponte Romano di Fertilia sul canale che unisce lo stagno di calich al mare, in origine a 24 arcate, collegava il Ninpheus Portus con la stazione Romana di Carbia e venne ristrutturato in epoca medievale. Nel 2007, alle pendici di monte Carru, collina adiacente alla località La Purissima, è venuta alla luce una necropoli con oltre 400 tombe databili tra il periodo repubblicano ed imperiale. 

La chiesa di San Francesco è un luogo di culto cattolico monumentale della città di Alghero e uno dei massimi esempi di architettura gotico-catalana in Sardegna.

Sorge, affiancata dall'attiguo convento, in via Carlo Alberto, nel cuore del centro storico.

La nascita dell'odierna città di Alghero viene tradizionalmente fatta risalire ai primi del XII secolo , quando alla nobile famiglia Genovese dei Doria venne concesso di fondarne il primo nucleo storico nella costa sguarnita della curatoria di Nulauro nel giudicato di Torres . È incerto se fosse presente qualche insediamento precedente, magari legato alle vicende delle incursioni Saracene.

La posizione strategica e la presenza di una ricca falda acquifera, testimoniata dai pozzi ancora presenti in alcune case, permise la crescita della città e ne accrebbe l'importanza strategica. Per circa un secolo, restò nell'orbita della Repubblica marinara, nel 1283 i Pisani riuscirono a conquistarla e la tennero fino al 1284.

Nel 1355 , la città ottenne lo stemma comunale.

Alghero oggi è una meravigliosa città ricca di storia, arte e archeologia, le sue meravigliose spiagge sono nelle foto di tutto il mondo .

Alghero è anche famosa per i gioielli della lavorazione del corallo.

IL suo meraviglioso centro storico con il sistema di fortificazioni della città che risale al XIII secolo ed è quello dell'impianto urbano Genovese e dal 1354 la città viene occupata dai Catalani. 

Noi di Sardegna insieme abbiamo visitato Alghero, possiamo assicurarvi che troverete una città ricca di servizi con Hotel, posti di culto, ristoranti con cucina nazionale ed internazionale , l'estate ad Alghero rimane indimenticabile non solo per le sue meravigliose spiagge ma anche per le numerose attrazioni offerte dalla Città.

Ricerche, scritto e pubblicato da G.M.

Informazioni e contatti:

Comune di Alghero (SS)  tel. +39 079 9978 800 

Coordinate GPS  40° 33' 28.627" N 8° 19' 9.462" E

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