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La Maddalena (SS)
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Ben venuti nell'isola della Maddalena (A Madalena in Gallurese, Sa Madalena in sardo) è un comune italiano di 10 635 abitanti della provincia di Sassari (il più a nord della Sardegna) costituito dall'arcipelago di La Maddalena formato da varie isole e isolotti, tra cui:
l'omonima isola La Maddalena, Caprera, Santo Stefano, Spargi, Budelli, Santa Maria, Razzoli. La città di La Maddalena iniziata a popolarsi attorno al 1770, sorge a sud dell'isola principale e si affaccia verso il comune di Palau.
Secondo una rilevazione statistica risalente al 1913 degli 8 827 abitanti di La Maddalena il 48,8% era nativo dell'isola (principalmente di origine còrsa e sardo-gallurese), il 28,9% proveniva dal resto della Sardegna (in larga maggioranza dalla Sardegna settentrionale), l'8,7% dall'Italia settentrionale, l'8,4% dall'Italia meridionale e dalla Sicilia e il 4,3% dall'Italia centrale, mentre lo 0,6% proveniva dalla Corsica, Francia e resto del mondo.
Al 31 dicembre 2010 la popolazione straniera ammontava a 659 unità, pari al 5,54% della popolazione totale, tra questi, la nazionalità più rappresentata in percentuale sul totale della popolazione residente era quella rumena con 268 residenti (pari al 2,25%).
IL dialetto gallurese parlato a La Maddalena (isulanu), simile al gallurese della terraferma, essendo frutto di immigrazioni dalla Corsica sette-ottocentesche (e quindi relativamente recenti) è quello che maggiormente presenta affinità con i moderni dialetti del corso, in particolare con l'entroterra di Bonifacio e Porto Vecchio, mentre gli altri dialetti galluresi si presentano più affini alle varianti conservative del Sartenese e dell'Alta Rocca, anche se con alcune sfumature caratteristiche a causa delle contaminazioni genovesi, spezzine e ponzesi.
In particolare si distingue per l'innovazione nell'uso degli articoli ("u", "i", "a" come in còrso, per le altre varianti del gallurese "lu", "li", "la"), il mantenimento del gruppo "qu" ("quistu" per "chistu", "quiddu" per "chiddu"), la conservazione della "v" non betacizzata ("avà" per "abà"), il mantenimento della pronuncia della -r- fino all'ipercorrezione ("portu" per "poltu", "durci" per "dulci") e l'impiego di un lessico aderente a quello odierno del corso meridionale ("acqua" per "ea", "nosciu" per "nostru", "zitèddu" per "stèddu", "nun" per "non").
Per queste caratteristiche potrebbe rientrare a pieno titolo tra i dialetti del sud della Corsica.
L'intercomprensione reciproca tra còrso meridionale e il gallurese maddalenino è in ogni caso pressoché assoluta.
Le prime tracce di frequentazione umana risalgono al neolitico (vi sono stati ritrovamenti nei tafoni verso le spiagge di Spalmatore). Nel medioevo il suo territorio, appartenente al giudicato di Gallura, fu abitato solo da alcuni monaci, per poi essere abbandonato fino al XVII secolo, quando vi si stabilirono dei pastori còrsi provenienti dall'Alta Rocca.
Ancora poco popolato, il ministro sabaudo Bogino lo fece occupare, nel 1767, da un distaccamento militare: tre anni più tardi nacque il primo agglomerato urbano a Cala Gavetta e così, in venti anni, si assistette a un significativo sviluppo in tutto l’arcipelago.
Il 23 febbraio 1793 l'isola dovette fronteggiare il tentativo d'invasione dell'esercito francese al cui comando c'era un giovanissimo ufficiale corso di nome Napoleone Buonaparte.
I francesi vennero fermati dalla flotta sarda comandata dal maddalenino Domenico Millelire, che divenne la prima medaglia d'oro al valor militare della marina italiana.
Allorché i francesi attaccarono la Sardegna, una squadra di 32 navi comparve nel febbraio a La Maddalena e ne bombardò il forte e il borgo, difesi da circa 500 uomini.
Napoleone, che faceva parte del corpo di spedizione, tentò uno sbarco e vi riuscì occupando l'isola di Santo Stefano; ma i sardi lo contrattaccarono e lo costrinsero a ripiegare e ad imbarcarsi, finché la squadra francese dovette desistere dall'impresa.
All'inizio del XIX secolo l'isola fu scelta come base per il blocco contro i francesi deciso dall'ammiraglio inglese Horatio Nelson.
Nel 1856 l’isola di Caprera divenne dimora di Giuseppe Garibaldi.
La Maddalena fa parte del circuito "I borghi più belli d'Italia" e molte sue spiagge sono state insignite della bandiera blu per la qualità dell'ambiente.
La Maddalena e l'intero arcipelago sono compresi all'interno del Parco Nazionale dell'Arcipelago di La Maddalena, un'area protetta marina e terrestre di interesse nazionale e comunitario.
Rinomata località turistica, ha nel suo territorio molte spiagge, come la celebre Spiaggia Rosa, arenile a massima protezione ambientale situato a nord ovest dell'Arcipelago nell'isola di Budelli, famosa per essere stata il set del film Il deserto rosso di Michelangelo Antonioni.
L'arcipelago è noto anche per essere stato l'ultima dimora dell'Eroe dei Due Mondi Giuseppe Garibaldi che costruì, a Caprera la famosa "Casa bianca", oggi casa Museo aperta al pubblico. Nel sito è possibile visitare la tomba dove riposa il Generale, figura simbolo del Risorgimento Italiano.
L'isola ospita ancora una Scuola Sottufficiali della Marina Militare Italiana, oltre a essere sede di Compartimento Marittimo e dell'importante centro di controllo del traffico marittimo delle Bocche di Bonifacio.
IL turismo balneare e naturalistico grazie anche al parco marino transfrontaliero, rappresenta senz'altro il futuro di questo arcipelago.
La Maddalena è rinomata in tutto il mondo per le sue spiagge e per la limpidezza e la trasparenza delle sue acque che ricordano quelle caraibiche.
Le più importanti spiagge maddalenine sono:
Bassa Trinita – Spalmatore - Monti d'a Rena (che prende il nome dalla montagna di sabbia sul lato destro)
Carlotto (Cala Francese) - Cala Lunga - Punta Tegge (con la sua ampia scogliera) - Nido d'Aquila
Abbatoggia (le spiagge del Morto, dello Strangolato e altre piccole insenature).
L'isola è raggiungibile esclusivamente via mare da Palau, con collegamenti anche notturni e intervallo massimo di un'ora.
IL prospetto degli orari dei collegamenti, variabili da stagione a stagione, è approvato con ordinanza della locale Capitaneria di Porto, sulla rotta Palau - La Maddalena.
Noi di Sardegna assieme abbiamo preso il traghetto a Palau è visitato La Maddalena scoprendo una parte meravigliosa della Sardegna, bellissime spiagge oltre alle splendide meravigliose calette .
Posto molto tranquillo è ospitale con ottima cucina tradizionale.
Una visita anche a Caprera con il museo dedicato a Garibaldi è stato veramente emozionante. Lo consigliamo a tutti.
Ricerche, scritto e pubblicato da G.M.