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Sardegna Insieme

Pula (CA)

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Ben venuti a Pula.

Un comune italiano con 7 056 abitanti della città metropolitana di Cagliari nel sud sud-ovest della Sardegna.

Altitudine 10 mt. s.l.m.

Gli abitanti vengono chiamati  Pulesus.

Fondata nel periodo medievale e sviluppatasi nel XVIII secolo, è famosa per il sito archeologico di Nora, risalente al periodo fenicio e romano.

Pula sorge nelle vicinanze dell'antica città di Nora, fondata secondo la leggenda dagli Iberi condotti in Sardegna da Norace.

 L'antico centro urbano fu edificato dai fenici intorno all'VIII secolo a.C. probabilmente su preesistenti insediamenti nuragici di cui rimangono alcune testimonianze.

Nei secoli successivi passò prima ai punici e poi ai romani che la elevarono per un breve periodo a capitale della provincia di Sardegna e Corsica, per poi cedere la carica alla vicina Caralis (odierna Cagliari).

Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, a causa delle continue scorrerie, prima da parte dei vandali e in seguito dei pirati saraceni, la città di Nora, analogamente a molte altre città costiere Sarde, cessò di esistere a partire dall'VIII secolo d.C. circa.

Nel medioevo il villaggio di Padulis de Nura (Palude di Nora), sorto nei pressi dell'antica città di Nora attorno all'anno 1000, fece parte del giudicato di Cagliari, nella curatoria di Nora.

Alla caduta del giudicato (1258) passò alla famiglia pisana Della Gherardesca e dopo la morte del conte Ugolino, avvenuta nel 1289, e la fallita rivolta dei figli, fu amministrata dal comune di Pisa.

Nel 1324 avvenne la conquista aragonese, e gli aragonesi la inglobarono nei possedimenti della corona.

Durante le guerre tra il giudicato di Arborea e il Regno di Sardegna (1365-1409) la villa venne occupata più volte dalle armate Arborense.

Tornato definitivamente in mano aragonese, il villaggio, ormai pressoché disabitato, fu infeudato alla potente famiglia iberica dei Carroz.

Tra XVI e XVII secolo gli spagnoli edificarono lungo la costa tre torri d'avvistamento in funzione anti-barbaresca.

Intorno al 1363 il feudo venne incorporato, col nome di San Pietro Pula, nella contea di Quirra, trasformata in marchesato nel 1603 dei nuovi feudatari Centelles, che a partire dal 1630 ne favorirono il ripopolamento. La ripresa demografica non durò però a lungo; l'epidemia di peste del 1652 decimò la popolazione (che doveva inoltre difendersi dalle continue incursioni dei pirati barbareschi) e il nascente borgo si spopola nuovamente.

Nel 1674 il territorio passò ai Borgia di Gandia e da questi ai Català nel 1726.

Nel XVIII secolo il paese torna a nuova vita grazie alle iniziative dei frati mercedari e all'afflusso nella zona di agricoltori e pastori.

Nel 1839, in epoca sabauda, con la fine del sistema feudale, Pula venne riscattata all'ultimo feudatario, Filippo Osorio, e divenne comune del Regno di Sardegna e poi del Regno d'Italia dal 1861.

Nel promontorio di Capo Pula sorgono i resti dell'antica città di Nora fondata dai fenici, che con tutta probabilità è il primo e più importante centro antico sull'isola.

Il periodo fenicio è testimoniato dalla necropoli mentre tra i più interessanti ritrovamenti del successivo dominio romano vi sono colonne e pavimenti a mosaico, i resti furono scoperti casualmente, quando una violenta mareggiata riportò alla luce una parte dell'edificio funerario del tophet. Le scoperte eccezionali si susseguirono, il ritrovamento più eclatante fu il teatro, probabilmente anche per le sue buone condizioni di conservazione, quest'opera viene attualmente utilizzata per un'interessante rassegna culturale.

Poco distante, una singola colonna è quanto rimane del tempio romano e adiacente ad essa il Foro, centro sociale ed economico della città, non lontano si trova il tempio dedicato alla dea Tanit, supposizione avanzata dopo il ritrovamento di una pietra piramidale che raffigurerebbe la divinità. Particolarmente interessante è il complesso termale, i cui ruderi danno l'idea dell'imponenza della struttura.

Grazie alle sue spiagge, nel XX secolo è diventata un'importante meta turistica. 

Pula è  meta di surfisti e di appassionati di pesca subacquea e immersioni.

Ai piedi del promontorio di Capo Pula si trova la spiaggia di Nora, dove il mare ha un fondale basso, è frequentata soprattutto da famiglie e surfisti.

La spiaggia di Santa Margherita di Pula è caratterizzata da sabbia bianca e dalla vasta pineta in cui è immersa, racchiude diverse calette come Cala d'Ostia e Cala Verde, nella quale si trova il porto turistico10.

Altre spiagge della zona sono quelle di Su Guventeddu, Punta d'Agumu e Foxi 'e Sali.

Pula è anche la sede del "Parco Tecnologico", uno dei centri operativi del consorzio "Sardegna Ricerche". In queste strutture sono alloggiati uffici e laboratori di alta tecnologia, espressione della volontà di proporre la Sardegna come possibile "California": terreno dove sviluppare idee e sperimentare il presente e il futuro della ricerca scientifica.

Da visitare :

Sito archeologico di Nora.

Museo archeologico Giovanni Patroni è situato in corso Vittorio Emanuele, custodisce i reperti provenienti da Nora.

Museo Norace: possiede due collezioni, una di mineralogia e una di numismatica.

Villa Santa Maria: villa aristocratica progettata dall'architetto Gaetano Cima nella prima metà dell'Ottocento sui ruderi dell'antica chiesa omonima.

Nuraghe Santa Margherita, in ottimo stato di conservazione, si trova nei pressi della spiaggia omonima.

La torre del Coltellazzo, dal XVIII secolo chiamata anche torre di Sant'Efisio, in ricordo del martire guerriero, che la tradizione vuole ucciso a Nora per decapitazione, era torre de armas o gagliarda, ovvero per difesa pesante, con una guarnigione di uomini comandati da un alcalde (comandante). È in contatto visivo con le torri di Cala d'Ostia, di San Macario e del Diavolo. Edificata in arenaria calcarea, di struttura tronco-conica, misura circa 11 metri di altezza per 12 metri di diametro alla base e presenta una camera interna voltata a cupola costolonata, sostenuta da un pilastro centrale. Sorge sulla cima del promontorio che domina le rovine della città di Nora, nel territorio del comune di Pula.

La torre di Cala d'Ostia è una torre di avvistamento che si trova sul promontorio di Cala d'Ostia,

La torre, alta circa 9 metri, è di forma tronco-conica e fu edificata nel 1773. La struttura ha una volta a cupola, fu utilizzata fino al 1842, anno della soppressione della Reale amministrazione delle torri.

entrò in funzione dal 1607, anche se l'esistenza di un precedente insediamento militare è attestato dagli inizi del XIV secolo, Jorge Aleo, nel 1680, ne fa menzione, chiamandola Fortalleza Coltellaz.

Nel settecento l'edificio venne inglobato in un forte, eretto tra il 1722 e il 1728 su progetto dell'ingegnere piemontese Antonio Felice de Vincenti.

Ulteriori lavori vennero attuati nel XIX secolo, quando la torre venne dotata di un faro.

Noi di Sardegna insieme abbiamo visitato il Borgo di Pula nel 2022 . Una località pienamente in regola come Borgo turistico dove l'ospite trova tutto quello che ha bisogno. Ottimi locali con eccellente cucina . Ne consigliamo la visita.

Ricerche, scritto e pubblicato da G.M.

Per saperne di più tel. +39 070 92440332  +39 070 92440331

Coordinate : 39°00′34.01″N 9°00′01.98″E

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