
Sardegna Insieme
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Sedilo ( OR )
Sedilo è un comune italiano della provincia di Oristano in Sardegna.
Prima del 1974, anno di istituzione della provincia di Oristano, faceva parte della provincia di Cagliari.
I primi insediamenti nel territorio di Sedilo sono attribuibili al Neolitico e testimoniati dal ritrovamento di numerose Domus de janas, databili a quel periodo. Dall'età del bronzo fanno la loro comparsa numerosi nuraghi, risalenti ad epoche diverse in una sequenza cronologica determinabile dalla tipologia costruttiva.
Si ritrovano così i nuraghi a corridoio ed i nuraghi a thòlos, oltre alle numerose tombe dei giganti e villaggi nuragici.
La conquista della Sardegna da parte dei Romani portò presto alla colonizzazione.
Nel territorio di Sedilo sono stati ritrovati numerosi cippi e urne funerarie recanti iscrizioni in latino, oltre ad un tratto di strada lastricata.
All'età bizantina si deve l'introduzione dei culti orientali, come quello in onore di San Basilio e dello stesso San Costantino Imperatore.
IL territorio di Sedilo ha un'elevata densità di monumenti riconducibili alla civiltà nuragica ed ai periodi storici successivi.
IL più famoso sito archeologico è il complesso nuragico di ILoi, con un nuraghe trilobato.
Le campagne di scavo, condotte negli anni dall'Università di Sassari, hanno portato progressivamente alla scoperta di un villaggio nuragico, due tombe dei giganti e, nella vicina valle, una necropoli a domus de janas.
Altro interessante sito dell'età nuragica è Puntanarcu, con la caratteristica fonte.
Con l'età giudicale la Sardegna viene suddivisa in quattro regni autonomi, i giudicati. Sedilo faceva parte della curatoria di Guilcier, o Gilciber, detta più tardi Ozier Real, posta nella porzione centro-settentrionale del giudicato di Arborea.
Con la fine del giudicato e la conquista aragonese Sedilo venne infeudato nel 1410. Nel 1416 tutto il Gilciber e i territori della curatoria di Parte Barigadu vennero concessi in feudo a Valore di Ligia, un arborense che aveva tradito il giudice di Arborea Ugone III° nel corso delle guerre tra Aragona e Arborea; quando però Valore e suo figlio Bernardo si recarono a prendere possesso del feudo, vennero uccisi insieme alla loro scorta a Zuri dagli abitanti delle due contrade.
Nel 1435 il paese venne concesso in feudo dal re d'Aragona Alfonso V° il Magnanimo a Galcerano de Requenses.
Nel 1537 il feudo, che comprendeva anche i paesi di Tadasuni, Boroneddu e Zuri, venne venduto da un nipote del Requenses alla famiglia dei Torresani, e nel 1566 venne elevato al rango di contea confermata agli stessi Torreani.
Nel 1726, estinta la famiglia Torresani, il feudo passò al demanio del Regno di Sardegna, amministrato quindi direttamente da funzionari reali e non da signori feudali.
Nel 1737 la contea venne elevata a marchesato e concessa al canonico Francesco Solinas.
Dal Solinas i feudi passarono ai Delitala che fissarono la residenza a Sedilo.
Nel 1839 il sistema feudale venne abolito, il paese fu riscattato agli ultimi feudatari e divenne un libero comune.
Con regio decreto del 15 luglio 1909 fu istituita una sezione di pretura, facente capo al mandamento di Ghilarza.
IL territorio di Sedilo è attraversato dal fiume Tirso, il più lungo della Sardegna, il cui sbarramento presso Busachi origina il lago Omodeo, l'invaso occupa parte del territorio di Sedilo.
Dal punto di vista geologico il territorio di Sedilo come lo si può osservare oggi, si è originato in seguito al fenomeni erosivi e di ruscellamento che sono seguiti ad un'intensa attività tettonica e vulcanica.
I fenomeni erosivi hanno portato alla sedimentazione all'interno della vallata di Ottana, ai quali è seguita un'attività vulcanica di tipo effusivo che ha portato alla formazione di estese colate di basalto.
I litotipi presenti nel territorio di Sedilo, elencati in ordine cronologico di formazione, sono i seguenti:
Vulcaniti Oligo-Mioceniche - Arenarie di Sedilo dell'Oligocene-Langhiano - Tufi di Sedilo e Noragugume - Arenarie di Dualchi - Basalti.
La morfologia del versante occidentale del territorio è caratterizzata da un altopiano basaltico sulla cui sommità si trovano numerose sorgenti.
Nel settore meridionale, in prossimità del fiume Tirso, si trovano basse colline mentre tutta la zona ad est del fiume presenta una morfologia determinata dalla presenza di strati alternati duri e teneri (ignimbriti e tufi)
Le manifestazioni culturali sono principalmente legate alla vita religiosa della comunità.
L'evento di maggiore interesse e risalto è la festa in onore di San Costantino Imperatore che culmina, nei giorni del 6 e 7 luglio, con S'Ardia, sfrenata corsa a cavallo presso il santuario a lui dedicato.
Mediamente otto giorni dopo S'Ardia a cavallo (l'ottava o s'ottada) ne viene svolta una a piedi che segue lo stesso percorso.
Altra festa caratteristica è quella in onore di Sant'Antonio Abate, il 16 gennaio, durante la quale viene acceso un grande falò, in sardo sa tùva, nella piazza antistante la chiesa omonima, questa tradizione è tipica dei paesi della Sardegna centrale.
IL 15 maggio viene festeggiato Sant'Isidoro, la processione lungo le vie del paese è accompagnata da carri, che vengono ornati con fiori, e attrezzature agricole.
Mentre San Basilio Magno viene festeggiato il primo giorno di settembre dove si svolge la caratteristica sfilata degli asinelli.
L'attività economica principale è l'allevamento, prevalentemente ovino.
Noi di Sardegna Insieme abbiamo visitato il Borgo a luglio 2023 in occasione della manifestazione S’Ardia.
Abbiamo trovato un territorio tra i più belli e interessanti della Sardegna, gente molto ospitale e accogliente.
L’unico Borgo che abbiamo trovato popolato con tantissimi giovani pieni di entusiasmo, generazione che presto darà , ancora , più luce a Sedilo.
Noi di Sardegna Insieme ne consigliamo la visita.
Ricerche, scritto e pubblicato da G.M.
Coordinate 40°10′27″N 8°55′09″E
Informazioni : Comune di Sedilo tel. + 39 078556001
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