Sardegna Insieme

La torre del Budello si trova nel territorio di Teulada (SU) viene chiamata con quel nome in quanto costruita in prossimità di una insenatura con la forma di un budello.

La torre è posizionata a 12 m. sul livello del mare è  domina l’intera baia di Teulada fino alla foce del fiume, nel suo panorama comprendono le torri di Sant’ Isidoro,  Piscinnì,  Malfatano e di Porto Scudo.

Fu costruita nel 1601 a spese dell’imprenditore Cagliaritano Pietro Porta, proprietario anche di una tonnara a Piscinnì.

La torre si ritrova con la forma troncoconica, con un diametro esterno di 10,2 m. e un’altezza di 11,80 m.

All’interno un solo ambiente, con volta a cupola e pilastro centrale, dotato di troniera, caminetto e botola della cisterna che attraverso una scala si accedeva alla piazza d’armi.

I primi interventi di restauro sono documentati già negli anni 1617-19, intrapresi dai mastri Agostino Cannas e Giuliani Taris.

Ma nel 1763 e successivamente nel 1784 si eseguirono nuovi lavori di riparazione e restauro, i primi ad opera del mastro Allione di Brondel,  gli altri ad opera del capomastro Eusebio Carta, sotto la direzione del Capitano Ingegnere Marciot, in quella occasione verrà chiusa la piazza d’armi con un classico parapetto con cannoniere e merlature.

Altri lavori di restauro vengono intrapresi nel 1808, nel 1819 e nel 1840.

La torre del Budello resta in funzione fino al 1843 ed è elencata fra le 63 torri ancora presidiate di cui risulta in una relazione di autore ignoto (datata 20 marzo 1843), conservata nell’Archivio Storico di Torino .

Dalla metà del XIX secolo cominciò tuttavia ad essere utilizzata esclusivamente per la lotta al contrabbando è risale a questo periodo la scala esterna in muratura.

Con Regio Decreto 25 Aprile 1867 la torre del Budello, al pari di tutte le altre fortificazioni costiere, viene definitivamente smilitarizzata.

Ricerche , scritto ,  pubblicato da G.M.​